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by Silvia Urso
Aggiornato: 3 anni fa 328
Gaminginsider-News-Maarten Haijer

Il settore del gioco d’azzardo legale rappresenta un comparto però piuttosto frammentato per la presenza di legislazioni nazionali molto diverse tra loro.

La situazione normativa diversificata crea una serie di problematiche, soprattutto considerando l’aumento del gambling online e la difficoltà di controllare il settore del gioco sul web, in cui operano sia società concessionarie come Snai o Lottomatica, sia aziende con licenze europee come Rabona. Per questo l’EGBA (European Gaming & Betting Commission), la Commissione europea per il gioco e le scommesse, propone una normativa sovranazionale per equilibrare il comparto del gioco e favorire la libera concorrenza tra gli operatori UE.

Recentemente, il direttore dell’EGBA Maarten Haijer ha rilasciato una lunga intervista sulla necessità di arrivare a un quadro normativo condiviso tra i Paesi membri della UE, in cui ha anche spiegato qual è il ruolo dell’organizzazione di lobbying in questo contesto. Ovviamente EGBA rappresenta gli interessi dei maggiori gruppi che operano all’interno del gambling, tra cui aziende Come Bet365, Betsson e William Hill, e promuove anche l’armonizzazione delle legislazioni europee e una maggiore responsabilizzazione da parte dei gestori di servizi.

L’obiettivo è favorire la semplificazione a livello normativo, in quanto le aziende riconducibili a EGBA hanno ben 120 licenze in 20 Paesi diversi, una situazione che per le imprese che lavorano in vari scenari nazionali costituisce senza dubbio una complessità importante e difficile da gestire.

Un rapporto della Commissione europea, inoltre, ha rilevato che un memorandum d’intesa guidato dal settore sulla pubblicità online e sui diritti di proprietà intellettuale ha portato a una significativa riduzione del posizionamento involontario di pubblicità dei principali marchi di gioco d’azzardo europei su siti web che violano la proprietà intellettuale dei diritti. Il memorandum d’intesa, pubblicato nel 2018, è stato istituito con lo scopo di limitare la pubblicità sui siti di streaming di sport illegali e le applicazioni mobili che violano il diritto d’autore o diffondono merci contraffatte.

In una nuova relazione, oltretutto, si mostra che il memorandum ha creato maggiore consapevolezza tra i marchi che la loro pubblicità potrebbe finire su siti web che violano i DPI. Secondo il rapporto, la quota della pubblicità totale per le imprese europee sui siti web che violano i DPI è stata ridotta del 12% dall’introduzione del MoU, mentre la pubblicità sul gioco d’azzardo dei principali marchi europei (compresi tutti i membri EGBA) è diminuita del 20% durante il periodo di riferimento.

EGBA si impegna, infatti, a promuovere la responsabilità e gli standard di guida nel settore del gioco d’azzardo online in Europa, aderendo a iniziative di responsabilità come il MoU. Questa iniziativa dimostra che una maggiore cooperazione a livello dell’UE può portare benefici al settore e al modo in cui è in grado di rispondere alle sfide che deve affrontare, inclusa la pubblicità

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