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by Silvia Urso
Aggiornato: 2 anni fa 297
Gaminginsider-News-Proiezioni gioco Covid 19

La rivista GiocoNews ha presentato un approfondimento a cura dell’economista Michael Haile in merito alle varie normative imposte dai governi nel corso della pandemia. I provvedimenti hanno avuto conseguenze estremamente importanti sul settore del gioco.

La crisi sanitaria ha imposto ai governi di tutto il mondo l’emanazione di regolamenti in materia di gioco d’azzardo. Alcune tra le più drastiche hanno comportato la chiusura dei punti di gioco fisici per un periodo di tempo relativamente lungo. Negli Stati Uniti le chiusure sono state piuttosto brevi (in alcuni casi fino al 1° giugno), in Europa sono state molto più prolungate, ma molti paesi, tra cui anche l’Italia, hanno continuato ad operare online. I casinò di Macao sono stati chiusi solamente per 15 giorni, mentre in Australia le chiusure sono durate fino alla fine del 2021. In Canada fino a giugno del 2020.

Emanate politiche per la protezione dei giocatori

In tutto il mondo sono state inoltre implementate varie politiche per proteggere i giocatori, oltre che dalla pandemia, anche dai rischi del gioco problematico, come ad esempio divieto o limitazione di marketing, pubblicità e gioco d’azzardo, campagne di sensibilizzazione, restrizioni e misure di protezione, distanziamento sociale nei locali di gioco.

Le misure più interessanti sono state attuate nel Regno Unito: il governo ha messo a punto una regolamentazione ad hoc durante il periodo della pandemia. La Gambling Commission ha emanato una guida rafforzata di regole per gli operatori online imponendo loro l’obbligo di interagire e identificare i clienti a rischio, e comprendere, misurare e segnalare l'efficacia del loro approccio. Tra queste anche la valutazione dell’accessibilità, ovvero la verifica da parte degli operatori che i giocatori possano effettivamente permettersi gli importi che stanno perdendo. Si tratta di provvedimenti alquanto invasivi, considerato il fatto che nonostante siano stati emanati prettamente per l’emergenza Covid, essi siano ancora in vigore.

Azioni normative volontarie da parte degli operatori

Alcuni operatori hanno intrapreso azioni normative volontarie.

  • Nel Regno Unito i membri del “Betting and Gaming” hanno deciso di sospendere la pubblicità del gioco d’azzardo in tv e radio per un periodo di sei settimane.
  • In Olanda i fornitori di gioco autorizzati hanno imposto un codice volontario pubblicitario vietando ai giovani compresi tra i 18 e 24 anni di usufruire di bonus, impedendo anche la loro pubblicizzazione in tv e radio.
  • La Svezia, madre patria di StarCasino e Leovegas, ha emanato misure temporanee per proteggere i giocatori dalle perdite insostenibili, limitando i depositi per un importo massimo di 4mila corone svedesi a settimana.
  • In Finlandia è stato approvato il “Lottery act” che verrà attuato entro il 2024: prevede controlli severi per operatori esteri, garanzie per l’operatore statale Veikkaus e identificazione obbligatoria degli utenti anche per il gioco d’azzardo.
  • In Belgio sono stati introdotti limiti di perdita obbligatori e controlli a tappeto basati sulla normativa vigente.
  • In Spagna sono state imposte restrizioni temporanee alla pubblicità del gioco d’azzardo dall’1 alle 5 del mattino e si è tenuto conto anche della protezione degli operatori di gioco distorcendo il panorama competitivo del mercato.

Le previsioni per il futuro sono tutt’altro che rosee. Per il 2022 è stata prevista una diminuzione del reddito disponibile dei consumatori e delle famiglie insieme ad un calo degli utenti nel settore del gioco d’azzardo a causa del mutamento delle abitudini di gioco condizionate dalla pandemia.

Le conseguenze per il settore, che costituiranno delle vere e proprie sfide, si riducono a tre ambiti: normative interventistiche, aumento delle pressioni fiscali, espansione dei mercati paralleli.

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