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by Silvia Urso
Aggiornato: 1 anno fa 294
Gaminginsider-News-Mappa adm modello italia

Di recente l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha sviluppato una mappa interattiva unita ad uno studio sui principali regolatori mondiali con l’obiettivo di di analizzare ed illustrare come i poteri e le funzioni vengono esercitati e attraverso il supporto di quali dotazioni negli ambiti di accise, dogane e monopoli. A tal proposito, la redazione di GiocoNews ha intervistato Chiara di Battista, direttrice Ufficio cooperazione internazionale di Adm, che si occupa di coadiuvare tutte le attività di proiezione estera dell’agenzia.

Cooperazione tra paesi risulta fondamentale

Uno dei temi trattati nel corso dell’intervista è stato quello dell’importanza della cooperazione dei paesi esteri per la gestione del settore del gioco. La direttrice spiega che a livello europeo non esiste una legislazione unica e omogenea, gli stati membri sono del tutto autonomi al riguardo. Negli ultimi tempo il settore del gioco è stato caratterizzato da un repentino sviluppo, tra cui la diffusione del gioco a distanza così come l’aumento degli investimenti da parte dei casinò online nel settore del marketing e comunicazione.

In tale contesto si rivela fondamentale la cooperazione tra paesi e lo scambio di informazioni tra questi ultimi al fine di rafforzare gli impianti regolatori nazionali e di armonizzare la normativa di settore e, soprattutto, proteggere i consumatori tramite la prevenzione della ludopatia, criminalità, gioco legale e la tutela dei minori.

Italia funge da modello per contrasto all’illegalità

Dallo studio comparativo svolto da Adm sono emerse delle “best practices” italiane che possono essere proposte all’estero. Una di queste è la capacità di controllo e la sinergia istituzionale per il contrasto all'illegalità, svolte in particolare dal Copregi, il Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori.

Una grande lacuna a livello generale è rappresentata invece da una profonda eterogeneità in materia di gioco con vincita in denaro, a tal punto che la stessa Corte di Giustizia europea è dovuta intervenire per chiarire la compatibilità delle discipline nazionali con i regolamenti in essere. Fondamentale, ancora una volta, si è rivelato il modello italiano, al primo posto nell’ambito della prevenzione delle infiltrazioni criminali e tutela dei giocatori.

Italia opera al pari di paesi con grande esperienza

La direttrice rivela poi quali sono le richieste che le giungono più frequentemente dagli altri paesi. Tra le più interessanti figura la richiesta informazioni sul modus operandi di Adm sull’andamento dei flussi di gioco anche per garantire la correttezza nel settore sportivo e contrastare il match fixing. Per il gioco da remoto vi sono richieste che riguardano in particolare le misure di tutela dei giocatori e di contrasto delle patologie legate al gioco.

Infine, qualche cenno sulle misure dell’Italia che opera a livello internazionale al pari di importanti paesi che vantano maggiori esperienze in questo ambito, quali Regno Unito e Francia. Questo perché tutti i paesi presentano problematiche e priorità comuni quali garantire i giocatori, il mercato legale, contrastare gli illeciti, controllare il rispetto delle norme che contengono anche specifici divieti e controllare il corretto pagamento da parte dei concessionari di gioco.

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