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by Lamberto Rinaldi
Aggiornato: 3 anni fa 1367
Gaminginsider-News-Protesta del gioco legale

Mentre la fase 2 faceva ripartire mezza Italia, gli unici a tenere le saracinesche abbassate erano le sale bingo e centri scommessa.

Erano scesi in piazza al grido di "Io Dico Basta" e forse qualcosa sono riusciti a muoverla. Stiamo parlando dei lavoratori, degli esercenti e di tutte le figure professionali che orbitano all'interno del comparto gioco legale, che in Italia più di altri settori è stato colpito dall'emergenza, prima sociale e sanitaria ma poi soprattutto economica, legata al Corona Virus.

Una manifestazione di protesta, un modo per esprimere dissenso nei confronti di una chiusura reiterata mentre tutto sembrava ripartire, in maniera da difendere le migliaia di persone che lavorano all'interno delle sale scommesse e dei bingo e che sembrano lasciati allo sbando. Una protesta pacifica ma dai toni molto forti e decisi, così è stata descritta da la Repubblica, che ha intervistato diversi protagonisti, tutti concordi su una linea: quello che si chiede e di tornare a lavorare. Il settore del gioco pubblico è infatti allo stremo e la ripartenza, che è arrivata solo lo scorso 15 giugno, è stata per molti troppo tardiva.

I dati infatti parlano di una vera e propria catastrofe per il gambling, non sono quello nazionale ma in generale anche europeo.

La Gambling Commission del Regno Unito ha pubblicato infatti nuovi dati che mettono in evidenza l’impatto del blocco derivante dal Covid-19 sul gioco e sui comportamenti dei clienti. Le statistiche sono state registrate durante il primo mese di lockdown da parte dei grandi operatori online (che coprono l’80% dell’intero mercato del gioco) e dal tracker YouGov Covid-19 (che copre un campione standard di oltre due mila adulti in tutta la Gran Bretagna ogni settimana) e il report che ne deriva si basa sui dati pubblicati dalla Commissione a maggio. Quello che ne risulta è una partecipazione che, nel complesso, appare diminuita, con alcuni giocatori che stanno spendendo più denaro e più tempo ma giocando solo su determinati prodotti.

A diversi comportamenti di gioco occorre rispondere con diversi metodi di prevenzione e protezione, per questo la Commissione si è subito messa a lavoro: c’è da monitorare e valutare il rischio secondo due direttrici. La prima è quella della valutazione dell’impatto della guida rafforzata fornita agli operatori. La seconda è quella del sostegno a tutto il settore, in un periodo in cui iniziano ad aprire locali terrestri.

Sostegno che vuol dire innanzitutto tutela dei lavoratori. Gli stessi che hanno protestato in piazza e che vogliono semplicemente tornare a lavorare. E voglio farlo in massima sicurezza, onestà e trasparenza.

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