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by Silvia Urso
Aggiornato: 3 anni fa 211
Gaminginsider-News-Presidente Sicilia Nello Musmeci

Mancava l’ufficialità, ora è arrivata. Con la pubblicazione in Gazzetta Regionale, in Sicilia entra formalmente in vigore la legge sul gioco. Il testo approva l’introduzione del doppio distanziometro e del codice etico per i gestori.

La Sicilia, come è noto, è fra le ultime regioni italiane a varare una legge in materia di gioco, dopo un iter a singhiozzo che alla fine ha partorito un non poco discusso disegno di legge. Cosa si introduce sull’Isola?

Anche qui non mancano elementi validi per il dibattito: la legge Siciliana prevede un doppio distanziometro, ed è quindi vietata l’apertura di centri di scommesse, spazi di gioco con vincita in denaro e installazione di apparecchi per il gioco all’interno di centri e spazi situati a distanza dai luoghi sensibili, con una misurazione basata in base al percorso pedonale più breve: inferiore a 300 metri per comuni con popolazione al di sotto dei 50.000 abitanti, 500 metri per quelli con popolazione maggiore.

Per quel che concerne i luoghi cosiddetti sensibili, vengono compresi nella lista istituti scolastici, università, strutture formative, luoghi di culto, strutture ospedaliere, RSA, luoghi di aggregazione giovanile, impianti sportivi, caserme, cimiteri e camere mortuarie. Sarà compito dei Comuni siciliani poi provvedere ad un ampliamento eventuale dei luoghi in base a specifiche caratteristiche territoriali.

Sul fronte dei limiti orari le misure inaspriscono la situazione: nella fascia notturna e diurna di ingresso e uscita scolastica, l’attività di gioco viene praticamente azzerata. Le nuove norme prevedono per l’installazione la stipula di un nuovo contratto, anche con differente concessionario. Slot con modalità e limiti difformi dalle normative vigenti vengono sostituite.

La vera novità viene introdotta per i gestori: questi saranno tenuti a seguire un codice di autoregolamentazione per le proprie sale da gioco, al fine di vincolarle alla sorveglianza delle condizioni e delle caratteristiche di fragilità dei giocatori. Maggior incentivo alla conoscenza e alla promozione di informazione e aggiornamento per gli esercenti.

La Legge inoltre rende operativo un numero verde regionale per l’assistenza, ed un Osservatorio regionale sul disturbo da gioco d’azzardo, approvando anche l’iscrizione all’elenco regionale per i soggetti che intendono essere inibiti dal gioco con vincite in denaro.

Sul fronte delle sanzioni, il divieto di attività pubblicitarie relative all’apertura e all’esercizio delle sale da gioco con vincita in denaro comprende multe da mille a cinquemila euro. In caso di reiterazione la sanzione amministrativa può arrivare tra i 10.000 e i 50.000 euro.

Intanto, entro sei mesi, la Legge prevede l’entrata in vigore di un decreto con criteri, regole tecniche e modalità attuative della legge, comprendendo anche un sistema di regolazione per l’accesso alle aree dedicate all’installazione di apparecchi.

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