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by Silvia Urso
Aggiornato: 2 anni fa 461
Gaminginsider-News-Divieto pubblicita gioco azzardo

La pubblicità del gioco e i limiti che riguardano l'industria del settore del gioco sono argomenti molto discussi all'ordine del giorno. Dalla Spagna, però, arrivano buone notizie. A quanto pare DGOJ, la Direzione generale per la regolamentazione del gioco d'azzardo, ha di recente stipulato un accordo con Autocontrol, Associazione per l'auto regolamentazione della comunicazione commerciale. L'intesa riguarda la pubblicità, la sponsorizzazione e la promozione delle attività legate al gioco a livello statale. Le due entità avevano già siglato un precedente accordo nel 2011 che con i recenti sviluppi è stato ulteriormente rafforzato.

Secondo la nuova stipula, Autocontrol si impegna a tenere informata DGOJ in merito alle decisioni del Jurado de la publicidad, un organismo indipendente che è specializzato nella deontologia pubblicitaria e dunque attività di controllo preventivo della pubblicità. Essa pertanto si impegna a consultare le diverse regolamentazioni della direzione generale per la fruizione del gioco d'azzardo che riguardano in particolare la materia pubblicitaria delle attività di gioco in ambito statale. Oltre a ciò l'accordo prevede che nel caso in cui venga svolta un'azione amministrativa in merito ad un processo sanzionatorio, l'operatore verrà considerato come agente in buona fede qualora sia stato oggetto di un rapporto di consultazione preventiva rilasciata da Autocontrol con esito positivo.

Pubblicità gioco d’azzardo, la situazione in Italia

In Italia la situazione è ben diversa. Dal 15 luglio del 2019 è entrato in vigore ufficialmente il divieto di pubblicità del gioco d'azzardo. La legge è diventata operativa a distanza di un anno dal precedente Decreto Dignità (leggi gli effetti sulla Serie A), introdotto per contrastare la ludopatia. Secondo questo divieto viene vietata qualsiasi forma di sponsorizzazione di eventi, attività, manifestazioni, programmi, prodotti o servizi e tutte le altre forme di comunicazione di contenuto promozionale comprese le citazioni visive e acustiche e la sovraimpressione del nome, marchio, simboli, attività o prodotti. Per chi trasgredisce la legge sono previste delle sanzioni che ammontano al 20% del valore della sponsorizzazione e non inferiori a €50000 per ogni violazione.

Da questo provvedimento restano escluse le lotterie nazionali ad estrazione differita e cioè tutti quei giochi che prevedono una vincita non immediata: Lotteria Italia o SuperEnalotto. Non rientrano nell'applicazione della norma le comunicazioni a solo carattere informativo che vengono fornite dagli operatori del gioco legale: informazioni che riguardano quote, jackpot, probabilità di vincita, puntate minime ed eventuali bonus, il tutto nel rispetto dei principi di continenza non ingannevolezza e trasparenza.

Questo divieto ha suscitato numerose reazioni negative da parte degli operatori del settore, in particolare dai casinò online sicuri. La loro principale preoccupazione è legata al fatto che la mancanza di un'adeguata comunicazione nei confronti del giocatore renda difficile la distinzione tra un'offerta di gioco legale e un'offerta di gioco illegale. Quest'ultima, rappresenta la forma di gioco in cui si manifestano i principali fenomeni di gioco patologico. Secondo gli operatori, infatti, questi divieti non farebbero altro che favorire il mercato illegale penalizzando il settore legale con perdite dislocate in tutto il comparto.

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