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by Silvia Urso
Aggiornato: 2 anni fa 311
Gaminginsider-News-Super League e nuova Champions

È durata quanto una storia su Instagram, la Super League. La scissione dei dodici club (Real Madrid, Barcellona, Atletico, Juventus, Inter, Milan, Manchester City e United, Chelsea, Arsenal, Tottenham, Liverpool) dalla UEFA non ha dato un seguito. Era stato creato il sito e si pensava di farla partire già per fine agosto. Nient’altro. I club inglesi si sono sfilati e poco dopo anche gli altri, lasciando soltanto il Real a condurre una battaglia, mentre Agnelli e Laporta (Barcellona) hanno messo solo in stand-by il progetto.

La Super League esisterà, secondo loro, e anche presto. Sarebbe bello credere che ad influire sulla decisione dei club inglesi siano state le proteste massicce dei tifosi di tutta la nazione, ma probabilmente non è l’unica spiegazione. Intanto, si rinegozierà con la UEFA un accordo per l’ingresso di un fondo da 7 miliardi che fungerà da salvagente per i club indebitati. Oltre ad un ulteriore occhio di riguardo in fatto di fair play finanziario. La Super League, nelle 24 ore di sopravvivenza, ha influenzato pesantemente anche il mondo del betting.

Immediatamente dopo la proclamazione di questa nuova lega, i migliori siti di scommesse sportive hanno sospeso le quote per i campionati nazionali dei dodici club scissionisti e per le qualificazioni Champions. Oltre ventiquattro ore di blocco dovute all’attesa di duri provvedimenti da parte della UEFA. Provvedimenti che non sono arrivati e che non arriveranno: nessuna esclusione, nessuna multa. Le scommesse sono state riaperte, ma le perdite si sono verificati. Il mondo del betting si sta adeguando ai numerosi cambiamenti che stanno segnando il mondo del calcio in tutto e per tutto. La domanda è aumentata vertiginosamente e anche l’offerta si è adeguata, offrendo remunerativi e vantaggiosi bonus scommesse agli scommettitori. La proposta sulla Super League era quella di abolire le scommesse antepost per i campionati principali. Sono quelle scommesse che permettono di pronosticare il vincitore di un campionato in anticipo.

Di sicuro, l’impatto sul betting produrrebbe un effetto canalizzante. Pochi eventi, ma di grande appeal per scommettitori di tutto il mondo e con quote decisamente più equilibrate, affrontandosi squadre di pari o simile livello. Un discorso completamente inverso va fatto per la nuova Champions League. La principale competizione calcistica per club in Europa, infatti, cambierà formula a partire dal 2024. 36 partecipanti, quattro in più rispetto ad oggi.

Un girone unico, in cui ogni club gioca 10 partite garantite (5 in casa, 5 fuori. Oggi sono 6 garantite per la fase a gironi). Le prime 8 accedono agli ottavi direttamente. Le squadre dal nono al ventiquattresimo posto accedono ai play-off che qualificano altre 8 squadre. Il discorso è diametralmente opposto: una valanga di partite in più, più eventi singoli su cui giocare, ma quote molto più variabili. L’1 di Real Madrid-Bate Borisov avrà una quota decisamente inferiore rispetto alla tessa giocata se si affrontassero la squadra madrilena e il Liverpool in una Super League. Quale delle due opzioni sia più remunerativa per il mondo del gambling, può stabilirlo solo la storia.

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