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by Silvia Urso
Aggiornato: 4 anni fa 1912
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Era stata forse sottovalutata, in prima istanza, ma il dietrofront è arrivato rapido, senza esitazione e il Regno Unito si prepara a far fronte all'emergenza Covid-19, pronta ad imperversare nei territori della Gran Bretagna. Giocoforza, logico attendersi un ridimensionamento della vita quotidiana dell’Inghilterra e delle aziende che sul suolo britannico operano. Dunque anche del mondo del gioco che, come tutti, pagherà lo scotto della pandemia.

A questo proposito la Gambling Commission, il garante del gioco pubblico inglese, ha inviato a tutti gli operatori della filiera una raccomandazione per far fronte all'emergenza sanitaria: tutto il personale è stato invitato a chiudersi in casa e lavorare da lì fino a prossimi e nuovi avvisi. La Commissione ha fatto chiarezza tramite una nota inviata a tutti gli operatori del settore, garantendo anzitutto continuità operativa, nell'intento di ridurre al minimo l’impatto del virus sul lavoro dell’industria del gioco: "Numerosi operatori ci hanno già contattato per avvisarci delle sfide che devono affrontare e chiedere il nostro consiglio su come rispondere. Ci rendiamo conto che i cambiamenti senza precedenti nella vita quotidiana e, in alcuni casi, l’incertezza finanziaria, creeranno sfide per la tua attività. Le modifiche aumenteranno anche i rischi per alcune persone, il che significa che, nonostante questi tempi difficili, tutti dobbiamo continuare a proteggere i consumatori" – si legge.

Cosa cambia dunque? Tutti i licenziatari della Gambling Commission dovranno anzitutto seguire le linee guida sulla salute pubblica, garantendo, anche nelle strutture dove sarà consentito il gioco, massimo rigore in termini di gestione e supervisione per mantenere la situazione nei limiti giusti di sicurezza. Sulle tariffe e le domande la Commissione si augura che i licenziatari mantengano alti gli standard per sostenere gli obiettivi delle licenze, prendendo anche in considerazione la sospensione volontaria, parziale o totale, delle offerte previste qualora queste ultime non dovessero rispettare la conformità di servizio. Nessuna riduzione delle commissioni esistenti, inoltre.

Chiaramente questa situazione, apparentemente, rappresenterà un assist per l’online: che indicazioni, dunque, per la filiera digitale del gioco? Le parole d’ordine sono responsabilità e trasparenza, anche in questo caso. Aumentando le interazioni coi portali d’azzardo, - come già sta avvenendo in Italia in numerosi casinò online del circuito AAMS - aumentano anche le responsabilità che ogni società ha da un punto di vista sociale. Per cui la Commissione suggerisce agli operatori di valutare l’accessibilità individuale su base continuativa.

Per quel che riguarda le licenze operative, eventuali variazioni e modifiche, la Gambling Commission ha consigliato di non inviare alcuna posta se non via e-mail agli Account Manager di riferimento: “Le domande sono una priorità per le licenze e sebbene i nostri team lavorino da casa, abbiamo impostato passaggi e procedure per garantire che possiamo procedere con le domande qualora qualcuno si ammali o non sia in grado di lavorare” – conclude la nota.

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