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by Silvia Urso
Aggiornato: 1 anno fa 374
Gaminginsider-News-Gioco e Pandemia

Nel 2022, gli italiani hanno speso 19,6 miliardi di euro nel settore del gioco, con un incremento del 28% rispetto al 2021 (15,4 miliardi di euro) e un aumento del 2% rispetto al 2019, prima della pandemia. L'Erario ha ricevuto 10,3 miliardi, una cifra ancora in calo del 9% rispetto al 2019, ma in crescita del 22% rispetto al 2021. Questi dati sono stati presentati durante Enada, la 35° edizione della Mostra Internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco, tenutasi a Rimini.

Tuttavia, la distribuzione della spesa è cambiata rispetto al 2019: il network di punti vendita "retail" ha registrato una diminuzione generale dell'8,7% (da 17,4 a 15,9 miliardi) a causa principalmente della diminuzione degli apparecchi da intrattenimento slot e videolottery, che hanno perso il 17% nel corso degli ultimi tre anni (da 10,2 a 8,5 miliardi).

La ripresa del settore sembra essere guidata soprattutto dall'online: la spesa si è quasi raddoppiata in tre anni, passando da 1,8 a 3,7 miliardi, trainata dai giochi di poker e casinò - che sono passati dai 969 milioni del 2019 ai 3,7 miliardi di oggi - e dalle scommesse, che hanno registrato un aumento dell'89% (1,4 miliardi rispetto ai 783 milioni del 2019).

Il mercato ha superato i valori di tre anni fa (131 miliardi contro 110 miliardi, +19,5%), ma l'online ha acquisito un peso diverso rispetto al retail: i dati confermano che una parte dei giocatori si sta spostando verso il web, anche se la forbice si sta lentamente riducendo con la completa riapertura dei negozi. La spesa nel retail è risalita a quota 61,3 miliardi, mentre quella del gioco online ha raggiunto i 70,5 miliardi, il doppio rispetto ai 36,4 miliardi del 2019.

La nuova riforma del gioco legale in Italia

Oggi il settore del gioco legale in Italia è vicino a una svolta grazie alla approvazione della nuova legge delega che riorganizzerà il settore. La riforma punta a eliminare i rischi legati al disturbo da gioco d'azzardo, contrastare il gioco illegale e le frodi a danno dell'Erario, e garantire la stabilità delle entrate derivanti dal settore.

Alejandro Pascual, Regional Manager per l'Europa e Responsabile del Business in Italia di Codere, un concessionario di Stato per il gioco legale, considera questa iniziativa "assolutamente positiva". Pascual ritiene che il ruolo dei gestori delle sale sia fondamentale nel settore del gioco e che essi debbano adeguarsi all'evoluzione del mercato e della società. I gestori devono sviluppare nuove competenze nella gestione dei clienti e nell'uso delle nuove tecnologie e della digitalizzazione. Pascual vede nel ruolo del gestore un partner, un amico e una figura con cui collaborare con successo.

Gaming hall: un futuro promettente

Le Gaming hall, luoghi in cui gioco, intrattenimento e gastronomia si incontrano, stanno riscuotendo un grande successo. Secondo Pascual, queste sale rappresentano "una realtà di altissima qualità" nel settore del gioco in Italia e sono il futuro della distribuzione del gioco nel Paese. Tuttavia, il futuro del settore è ricco anche di altre opportunità. Gli operatori del settore, con esperienza e conoscenze a 360 gradi, hanno la capacità di gestire diverse attività, come la gestione delle sale e delle AWP (apparecchiature da intrattenimento elettroniche).

Un settore in crescita e in evoluzione

Il settore del gioco in Italia sta vivendo una fase di crescita e di cambiamento. L'aumento delle spese nel gioco, sia fisico che online, evidenzia l'interesse degli italiani per questa forma di intrattenimento. La riforma del gioco legale, l'adattamento dei gestori delle sale alle nuove sfide del mercato e l'emergere di nuove realtà come le Gaming hall sono tutti elementi che contribuiscono all'evoluzione del settore. La collaborazione tra operatori, gestori e istituzioni sarà fondamentale per garantire un futuro sostenibile e responsabile del gioco in Italia.

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