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by Silvia Urso
Aggiornato: 2 anni fa 385
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Nel 2025 il mobile gambling potrebbe giungere al 58,2% della spesa online secondo il rapporto I-com. Occorre però un adeguamento normativo

La tendenza generale di un massiccio spostamento verso i canali online ha raggiunto, in modo evidente, anche il settore del gioco d'azzardo. Nonostante il calo osservato nel 2021, in virtù dell'alternanza tra fasi di chiusura completa delle attività e riaperture parziali, dai dati emerge una chiara e continua crescita della quota di mercato del gioco online in Europa, che nel 2025 dovrebbe raggiungere il 33,6%.

Il mobile gambling insidia la leadership della modalità desktop

Sempre più protagonisti nel settore sono poi i dispositivi mobili: il mobile gambling è infatti in costante crescita e sembra poter rappresentare, a tutti gli effetti, la frontiera predominante del gioco online. Nel Vecchio Continente, la spesa relativa al gioco a distanza attraverso dispositivi mobili è stata del 44,1% nell’anno 2019, per arrivare fino al 47,7% nel 2021. La proiezione che è stata effettuata prevede un ampio margine di crescita in futuro: il mobile gambling potrebbe infatti raggiungere il 58,2% dell’intera spesa del gioco online nel 2025, a discapito del gioco mediante computer, gradualmente in calo.

Questi dati sono stati oggetto di riflessione e spunti, dibattuti nel webinarIl gioco pubblico alla sfida dell’innovazione. L’evoluzione dell’industria e il potenziale della trasformazione digitale”, a cura dell’Istituto per la Competitività (ICom), occasione in cui è stato anche presentato un paper di approfondimento e analisi.

Frosini (IGT): "Creare una formula regolatoria innovativa in linea con la trasformazione tecnologica"

Fra i diversi relatori in agenda, Giuliano Frosini, Vice President Public Affairs IGT, ha sottolineato come il settore del gioco abbia colto tutte le opportunità per la gestione della situazione in un momento difficile come quello della pandemia, mettendo altresì in rilievo l’importanza del ruolo del legislatore nel mantenersi al passo coi tempi, affiancando e supportando la suddetta innovazione attraverso un coerente, e altrettanto innovativo, supporto dal punto di vista normativo, al momento mancante: “Manca una base normativa moderna, è necessario creare una formula regolatoria innovativa, in linea con la trasformazione tecnologica". Una richiesta che da mesi portano avanti tutti i protagonisti della filiera terrestre, i bookmakers e i casinò online.

È dunque evidente che, per poter supportare questa crescita, di un settore che meglio degli altri ha saputo rispondere alla crisi intervenuta nel 2020 aprendo un nuovo mercato, occorre intervenire nel comparto normativo, anche italiano. Una corretta regolamentazione si rivela infatti fondamentale per il regolare sviluppo del settore in ambito legale, affinché si eviti invece lo sconfinamento in canali non regolamentati, con i conseguenti impatti negativi sugli utenti.

Esempio di legalità è il comparto delle lotterie in Italia, le quali contribuiscono peraltro alle finanze statali nella misura di 2,5 milioni di euro; in controtendenza rispetto al trend registrato, i circa 75.000 punti vendita indicano quanto il canale fisico sia, quantomeno ad oggi, largamente preferito e affatto sostituito da quello digitale e online.

Mazzoni (I-com): "Il futuro sarà omnichannel"

Eleonora Mazzoni, Direttore area innovazione I-com, che ha curato la presentazione del paper, ha in realtà evidenziato un dualismo nel mercato, ritenendo che “il futuro del comparto non potrà che essere multi-canale: assisteremo alla creazione di punti di contatto innovativi con il consumatore, la gestione dei dati avverrà in modo integrato e si farà leva sulla customer experience attraverso l’intero processo di contatto e vendita on e offline”.

Per quanto riguarda le lotterie, sembra quindi che il futuro risieda in un giusto coordinamento fra rete fisica e digitale, come emerge anche da uno studio, effettuato sul mercato internazionale, dalla software house IGT: attraverso il monitoraggio di 19 lotterie, operanti anche tramite canale digitale, ha rilevato come il 60% di esse, in occasione del lancio sul canale online, abbia contemporaneamente visto un incremento di vendite anche nella rete fisica.

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