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by Silvia Urso
Aggiornato: 3 anni fa 515
Gaminginsider-News-Ludovico Calvi

Viene definita Responsabilità Sociale d’impresa (Rsi) o Corporate Social responsibility (Csr) quella che, secondo la Comunicazione UE n. 681 del 2011, è “la responsabilità delle imprese per gli impatti che hanno sulla società”.

Rsi o imprenditoria socialmente responsabile, sempre secondo l’Unione europea, significa soddisfare le esigenze del cliente e saper gestire allo stesso tempo le aspettative di altri stakeholders, come ad esempio il personale, i fornitori e la comunità locale di riferimento. L’elemento distintivo della Rsi è quello di affiancare alla responsabilità economica anche una responsabilità sociale, che crea valori tangibili e intangibili, per tutto ciò che sta intorno all’azienda. Valori vincenti per l’impresa, per le persone, per il territorio e per l’ambiente.

La pandemia del COVID-19 ha innescato una crisi che coinvolge diversi ambiti, tra cui quello dell’economia di mercato. Questo genere di depressioni attirano l’attenzione sul ruolo delle imprese, in particolare sulla loro responsabilità sociale.

La prima fase della legislazione comunitaria rispecchia l’ampia libertà d’impresa nel sistema economico, che ha privilegiato il coinvolgimento nelle scelte strategiche della figura manageriale rispetto a quella del giurista, sottovalutando l’importanza della responsabilità sociale d’impresa.

L’ultima direttiva comunitaria segna, invece, un’inversione di tendenza; il mercato, infatti, nell’attuale momento di crisi, mostra un tempestivo innalzamento del livello di responsabilità sociale tramite l’adozione di comportamenti conseguenti quali: modalità di smart working, proprio a voler tutelare il lavoratore, ovvero, la conversione dell’attività per la produzione di dispositivi sanitari a vantaggio della collettività.

Si pensa, dunque, ad uno schema che valorizzi la teoria degli stakeholder, ossia la necessità che l’interesse produttivo dell’impresa venga bilanciato con gli interessi di coloro su cui ha incidenza l’azione economica della stessa.

A tal proposito, le imprese in generale e l’industria del gioco, in particolare, saranno chiamate quindi a un maggiore impegno nei progetti di responsabilità e sostenibilità sociale. I processi di innovazione e sviluppo saranno sempre più basati su linee guide dettate anche da logiche di trasparenza ed etica con l’obiettivo di generare benefici sociali concreti e misurabili. Le aziende di gioco che operano in tutte le latitudini, tra le quali rientrano i casinò online Adm e le software house di slot machine online, dovranno quindi rivedere le misure del proprio impegno sociale e incrementare gli investimenti in progetti legati alla creazione di valore per la società, tutela dell’ambiente e del consumatore. Il tutto, servirà a risvegliare una coscienza sociale di solidarietà, giustizia e responsabilità.

Ludovico Calvi, presidente di Glms, ha provato ad evidenziare gli scenari post Covid-19 per il settore del gioco anche alla luce delle nuove abitudini di consumo. Come ha dichiarato: “Mentre sempre più governi, alcuni più colpiti di altri dalla pandemia, saranno chiamati a regolamentare il gioco oppure ad accelerare i processi di regolamentazione già in corso, per produrre entrate erariali aggiuntive e indispensabili nel processo di rilancio dell’economia, il comparto del gioco è chiamato a una grande prova di maturità.
L’obiettivo è quello di investire di più e soprattutto in maniera più efficace nella responsabilità sociale
, non lo chiedono solo i regolatori ed i governi, ma ora anche i consumatori e quindi il mercato. Introdurre misure tangibili a tutela della salute dei consumatori per proteggerli per esempio degli effetti patologici del gioco diventa fondamentale.

Il comportamento di alcuni consumatori, sotto la spinta dell’accelerazione del commercio digitale, sta cambiando e sta determinando nuove abitudini al consumo. Per questo motivo, le loro scelte saranno basate sempre più sulla convenienza, la velocità e soprattutto la sicurezza delle transazioni e dei pagamenti digitali. Diventa imperativo quindi investire di più e meglio nella sicurezza informatica e adottare misure di salvaguardia insieme a standard di conformità globali più elevati in cui i consumatori possano avere piena fiducia”.

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