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by Silvia Urso
Aggiornato: 2 anni fa 3053
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LOGiCO, Marasco: “Necessità di identificare il giocatore per contrastare il gioco illegale e problematico”

Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, è intervenuto di recente in audizione al Senato per discutere del gioco illegale e delle disfunzioni del gioco pubblico. Tanti i temi affrontati, tra cui la necessità e l’utilità di identificare l’utente senza badare alle problematiche relative alla privacy.

Rinunciare alla privacy significa maggiore sicurezza

Secondo Cafiero de Raho, la profilazione dell’utente può essere di grande aiuto nella lotta alla criminalità nel mondo del gioco. Si potrebbero infatti evitare lunghi aggiramenti permettendo esclusivamente ai giocatori identificati di accedere alle sessioni di gioco, come avviene nei migliori casinò online italiani.

L’identificazione dell’utente, sia nei punti di gioco fisici che virtuali, permetterebbe un controllo maggiore sulle scommesse, combattere il riciclaggio e prevenire la ludopatia. Il problema della privacy, grande impedimento alla maggior parte delle disposizioni proposte, è solamente apparente. Una rinuncia alla privacy potrebbe, infatti, favorire la sicurezza.

Marasco: “Illegalità può essere contrastata con identificazione utente”

Moreno Marasco, presidente dell’associazione Logico, ha commentato tale intervento ribadendo l’importanza della profilazione dell’utente e si dice d’accordo sulla necessità di identificare il giocatore per combattere il gioco illegale e problematico. L’associazione Logico, infatti, già adotta tali misure e si può rivelare un vero e proprio modello da seguire. Fondamentali per il contrasto al gioco dei minori, riciclaggio e gioco problematico sono anche le piattaforme online concessionarie dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli.

Emerge però una problematica, quella della pubblicazione dell’elenco dei concessionari sul sito di Adm, così come la blacklist dei siti illegali. Marasco è dell’opinione che tale provvedimento sia puramente formale e non porta a risultati positivi effettivi.


A tal proposito Emg Different, in una ricerca effettuata per LOGICO, ha constatato che molto spesso gli utenti ignorano il fatto che il gioco legale sia sotto il patrocinio dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Questo problema viene acuito dal divieto della pubblicità, che impedisce ai giocatori di essere informati sulle piattaforme legali. Al contrario, i siti illegali non hanno difficoltà a promuoversi ed è proprio su questo punto che lo Stato dovrebbe intervenire.

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