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by Silvia Urso
Aggiornato: 10 mesi fa 225
Gaminginsider-News-Generazione Z futuro gaming

Qual è il legame tra la generazione Z e il gaming? Come viene visto da questa generazione il futuro dei giochi? Diversi studi hanno provato a rispondere a queste domande. Prima di vedere cosa tali ricerche hanno evidenziato è bene fare chiarezza su cosa sia la cosiddetta Generazione Z. Con questo termine intendiamo i nati tra il 1995 e il 2009, ovvero individui che hanno potuto godere dell'accesso ad internet fin dall'infanzia. In altri termini, i primi nativi digitali. Proprio per il fatto di essere stati i primi a toccare con mano le potenzialità della rete, hanno potuto seguirne tutta la sua evoluzione e dunque sono da considerarsi i migliori giudici sul suo futuro.

Per questo motivo la ricerca condotta recentemente da BVA Doxa per Samsung e presentata nell’ultima edizione di What’s Next (format di incontri ideato e creato da Samsung Electronics Italia per discutere di trend, attualità e soprattutto di futuro insieme) ha una valenza importante.

La ricerca di BVA DOXA

La ricerca è stata condotta su un campione di 1000 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Inoltre, grazie ai dati raccolti da Doxa Junior si è potuto anche effettuare una ricerca alternativa, basata su un campione di 800 ragazzi di età compresa tra i 5 e i 13 anni. Ciò che è emerso è anzitutto come per il 68% degli intervistati la tecnologia sia destinata migliorare ulteriormente in futuro e ad essere ancora più protagonista. La fascia di ragazzi tra i 18 e i 23 anni in particolar modo, afferma che la tecnologia sarà di grande aiuto in ambito sociale (43%), per sostenere il proprio benessere (42%) e per esprimere la propria creatività personale (38%).

Interessante risulta anche il capitolo legato al gaming. Secondo la ricerca, un ragazzo su tre lo indica come prima fonte di intrattenimento durante il tempo libero. Del resto, sempre secondo la ricerca, il 65% dei giovani tra i 18 e 29 anni utilizza i videogiochi, di cui il 75% sono maschi. Per quel che riguarda gli strumenti di gioco si continua a preferire la console (57% di ragazzi tra i 18 e i 29 anni e 50% dei bambini tra i 10 e i 13 anni) seguiti dallo smartphone (54% e 40%). Da sottolineare, come negli ultimi anni si stia riscontrando anche un avvicinamento di questo target di età verso il gambling online, in particolare verso categorie di gioco come le slot machine gratis.

Il punto più importante della ricerca sta, però, nella motivazione che spinge al gioco. Infatti, la maggior parte degli intervistati concepisce il gaming come una forma di coinvolgimento e sfida. Non si guarda, dunque, solo all'aspetto ludico, ma più a quello di coinvolgimento emotivo. Il 54% degli intervistati ha infatti dichiarato di giocare online con amici o con altre persone che non conoscono, ma con cui condividono la passione. L'aspetto sociale del gioco cresce maggiormente tra i bambini di 8-9 anni che dichiarano di aver allacciato le loro prime relazioni proprio attraverso il gioco. Questo perché, attraverso le chat, riescono a condividere i propri gusti e le proprie passioni.

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La ricerca Bitpanda

Un'altra interessante ricerca che riguarda il rapporto tra la Generazione Z e il gaming è stata condotta due anni fa da Bitpanda, piattaforma di investimento leader in Europa. Attraverso questo studio è stato evidenziato quali, per la generazione Z, erano da considerarsi i lavori del futuro. Ė emerso che, i giovani stanno delineando il proprio futuro economico, attraverso tre tendenze principali: l’industria del gaming, la cultura degli influencer e gli investimenti in criptovalute.

Del resto, che il gaming sia in continua ascesa lo dicono i numeri. Nel 2021 il suo valore di mercato era pari a 162 miliardi di dollari, secondo Mordor Intelligence e lo scorso anno dovrebbe essersi avvicinato di molto ai 200 miliardi. Soprattutto grazie ai servizi streaming e alla tecnologia moderna anche i gamers hanno raggiunto una certa popolarità, al punto che le dirette streaming su Twitch o Youtube vengono seguite da milioni di persone.

Attualmente si stanno facendo numerosi investimenti in questo settore, soprattutto negli Stati Uniti. Lo scopo è quello di rendere il gaming un fenomeno globale che possa attirare fette sempre più importanti di mercato.

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