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by Silvia Urso
Aggiornato: 2 anni fa 747
Gaminginsider-News-Gioco online proroga concessioni

Di recente il Tar del Lazio ha stabilito una serie di provvedimenti in risposta ad una serie di ricorsi avanzati in seguito all’annullamento del provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Quest’ultimo disponeva l’interruzione della raccolta di gioco online a partire dal giorno successivo a quello della scadenza. Dunque, è stato adottato quanto era stato stabilito dalla legge di stabilità del 2016 e cioè una necessaria e unitaria proiezione estensiva al 31 dicembre 2022 di tutte le concessioni online attive al momento della sua entrata in vigore. Oltre a queste ultime concessioni in scadenza, vi è un ulteriore gruppo di circa 50 concessioni online, che sono state assegnate dopo la gara del 2019 e che sono valide fino alla fine del 2022.

Il Tar Lazio ha dunque stabilito che le concessioni del gioco online definite “comunitarie” che sono in scadenza tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, potranno essere considerate valide fino al 31 dicembre del 2022. Questo provvedimento è stato implementato dopo aver accolto le testimonianze di 30 operatori del settore, a cui era stata comunicata l’imminente scadenza della concessione. Per quelle "comunitarie" (previste cioè dalla legge comunitaria 2009), l'Amministrazione avrebbe dovuto accogliere l’applicazione della legge di stabilità, invece di considerare l'originaria scadenza della concessione.

L’obiettivo è garantire entrate erariali e tutela dei giocatori

In particolare, la disposizione prevede un aggiustamento temporale, al 31 dicembre 2022, di tali concessioni. Questo allo scopo di consentire all'Adm di organizzare una gara per la selezione, mediante procedura aperta, competitiva e non discriminatoria, di 120 concessioni per la commercializzazione dei suddetti giochi a distanza” da portare a termine in tempo utile rispetto alla scadenza naturale delle concessioni.

Uno degli obiettivi è garantire la continuità delle entrate erariali e la tutela dei giocatori mediante azioni che consentano il contrasto al gioco illegale. Inoltre, ciò non ha alcuna intenzione di discriminare gli operatori del settori in base ad una loro avvenuta partecipazione alla gara del 2018. Il Tar, infatti, ribadisce come tale legislazione sia stata implementata allo scopo di uniformare il regime di validità dei due gruppi di concessione per permettere il completamento delle procedure di affidamento dei predetti titoli, che devono essere attivate dall’amministrazione concedente.

Infine, il giudice ha ribadito come la mancata proroga delle concessioni che hanno raggiunto la naturale scadenza, in assenza di una procedura competitiva per l’assegnazione delle medesime, avrebbe in realtà un effetto distorsivo della stessa concorrenza poiché comporterebbe la riduzione dei concessionari esistenti sul mercato dei giochi pubblici.

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